Il 23 marzo u.s. la Commissione europea ha pubblicato la Comunicazione (2020) 1897 final (che si allega in versione originale in inglese), che fornisce indicazioni per la realizzazione di corridoi preferenziali merci previsti nelle linee guida per la gestione dei confini in relazione all’emergenza COVID-19, per la protezione della salute e per garantire la disponibilità di beni e servizi essenziali.
Le Linee guida rappresentano uno strumento adeguato a garantire il trasporto delle merci in tutta Europa, evitando chiusure dei confini nazionali e salvaguardando la salute dei lavoratori, garantendo trasporti efficienti e sicuri.
La Commissione, prima di elencare le misure specifiche, raccomanda che i veicoli adibiti al trasporti merci possano girare nello spazio europeo e, laddove siano presenti dei controlli frontalieri lungo le reti TEN T, vengano previste delle “Green Lanes” che permettano agli operatori del trasporto merci (senza restrizioni di sorta) di attraversare i confini, completando tutti i controlli necessari con un rallentamento non superiore ai 15 minuti.
Inoltre, la Commissione invita i Paesi a eliminare tutti i divieti regolarmente istituiti per il trasporto merci (divieti di circolazione nei weekend, divieti notturni, divieti settoriali ecc.), e fa presente che deve essere garantito a tutti i lavoratori l’attraversamento dei confini europei, evitando divieti o periodi di isolamento non giustificati dal loro stato di salute o altre forme di discriminazione.
Nel dettaglio, la Comunicazione si articola su due macro temi:
- Garanzia del flusso delle merci lungo i corridoi TEN T;
- Applicazione delle regole per i lavoratori in relazione al contesto emergenziale di riferimento.
Con riferimento al primo punto, per garantire la costante circolazione delle merci lungo i corridoi europei della rete TEN T, la Commissione raccomanda a tutti i Paesi membri di adottare immediatamente i seguenti comportamenti:
- evitare qualsiasi discriminazione di veicoli merci, indipendentemente dalla destinazione, dalla merce trasportata e dalla nazionalità del veicolo, sia per veicoli in destinazione o in transito in un determinato Paese;
- nelle aree di controllo frontaliere istituite lungo la rete TEN T si devono prevedere delle Green Lanes dedicate al trasporto merci con controlli non superiori a 15 minuti per ogni veicolo, indipendentemente dalla tipologia di merce trasportata;
- sebbene la Commissione riconosca che, per la situazione di emergenza, alcune tipologie di merci potrebbero avere una precedenza rispetto ad altre, invita comunque a evitare discriminazione nei controlli.
- le procedure di controllo dovrebbero essere limitate alle operazioni strettamente necessarie, anche per la documentazione da richiedere. I controlli sanitari sugli autisti possono essere fatti o prima di varcare un confine o appena varcato, ma sarebbe opportuno un coordinamento tra Stati confinanti per evitare un raddoppiamento delle procedure;
- in considerazione dell’urgenza di avere approvvigionamento di merci, i Paesi membri possono considerare la sospensione del divieto di riposo in cabina per gli autisti.
Con riferimento al secondo punto, relativo all’applicazione delle regole per gli operatori del trasporto, la Commissione invita i Paesi membri a:
- evitare qualsiasi periodo di quarantena o isolamento non motivato da oggettive condizioni di salute degli autisti. Le operazioni di controllo dovrebbero limitarsi a rilevare la temperatura della persona e solo in caso di anomalie prevedere ulteriori approfondimenti;
- per evitare controlli eccessivi, i certificati internazionali riconosciuti sono da considerarsi sufficienti a dimostrare che si è un operatore del trasporto; per gli autisti sono sufficienti documento di identità e patente di guida;
- a integrazione della documentazione, in fase di controllo può considerarsi valida, in caso di mancanza di certificati riconosciuti da esibire, una lettera del datore di lavoro a prova della regolarità del trasporto il cui modulo è stato allegato alla Comunicazione in oggetto;
- ai lavoratori dei trasporti non dovrebbe essere vietato l’attraversamento dei confini nello svolgimento del loro lavoro, e i certificati riconosciuti a livello internazione di attestazione della competenza professionale, dovrebbero essere sufficienti a dimostrare che un lavoratore è impegnato in un trasporto internazionale;
- la validità di questi certificati di qualificazione professionale dovrebbe essere prorogata, a causa dell’emergenza, per un ragionevole periodo di tempo oltre la data di naturale scadenza;
- agli operatori del trasporto andrebbero garantiti, in via prioritaria, attrezzature igieniche adeguate al contrasto del contagio del virus COVID-19;
- gli Stati membri dovrebbero cooperare per garantire il rimpatrio dei lavoratori del trasporto i cui contratti siano conclusi, fornendo loro assistenza per il ritorno a casa.
Negli allegati alla Comunicazione, oltre al citato modello di lettera da presentare, si indicano obblighi e comportamenti igienico-sanitari che gli operatori dovrebbero adottare, che non pregiudicano le specifiche misure adottate a livello nazionale.