“Abbiamo chiesto che si proceda con il ricorso alla Corte di giustizia europea, dopo che la Commissione Ue ha censurato l’Austria sulle limitazioni imposte ai nostri Tir al valico – commenta il presidente Fai-Conftrasporto, e presidente Unatras, Paolo Uggè – L’attraversamento dei valichi alpini non è una questione che riguarda solo l’Italia, ma i Corridoi europei, fondamentali per connettere il Continente”.
“La nostra merce è bloccata dagli austriaci al Brennero, ma anche dai francesi al Frejus, che ancora tentennano nell’eseguire i collaudi, mentre al Bianco negano che si possa realizzare la seconda canna – prosegue Uggè – Intanto le merci viaggiano al rallentatore e a rimetterci è tutto il sistema economico italiano ed europeo”.
“Siamo d’accordo nell’appoggiare tutte le iniziative del governo italiano, che finalmente con il ministro Salvini ha battuto un colpo, e raccoglieremo tutti i dati necessari a redigere il ricorso alla Corte di Giustizia Ue. Affrontare l’attraversamento dell’arco alpino dovrà essere il tema della prossima legislatura”, conclude il presidente Fai-Conftrasporto.