
Dai comunicati stampa emanati nella giornata di gioved? 16 maggio u.s., gli orientamenti di alcune realt? associative dell’autotrasporto.
Si pubblicano, per una pi? ampia visione delle posizioni assunte relativamente alla vertenza aperta con il Governo, le agenzie stampa attraverso le quali si evincono gli orientamenti di alcune realt? associative dell’autotrasporto.
In particolare si potr? notare che giungono conferme:
– sia sui reali valori da recuperare relativamente al bonus (Confartigianato Marche);
– sia sulla volont? di andare all’effettuazione del fermo (dichiarazione UTI – Associazioni bergamasche Confartigianato Marche).
Speriamo che le posizioni, condivisibili da Conftrasporto, possano favorire l’insorgere di una posizione comune di tutte le Associazioni nella riunione nazionale che si terr? il giorno 23 maggio p.v. a Roma.
Il Segretario Generale Conftrasporto
Paolo Ugg?
AUTOTRASPORTO: I DS CONTRO L’INGANNO DEL GOVERNO
(AGI) – Roma, 16 mag – Quello che e’ avvenuto oggi nell’aula del Senato per il decreto sull’autotrasporto suona come una vera e propria prova d’irresponsabilita’ del governo nei confronti dell’Italia e degli autotrasportatori. Lo ha detto Paolo Brutti, capogruppo Dc in commissione lavori pubblici del senato.
Il governo pretendeva che il recupero del bonus per 1800 miliardi di lire – prosegue Brutti – avvenisse cancellando le agevolazioni introdotte dalla Camera, senza che i parlamentari di maggioranza fossero sufficienti a garantire il numero legale. I Ds, dopo aver espresso dissenso sulla sterilizzazione delle agevolazioni, hanno preteso la presenza del governo in aula perche’ confermasse l’indirizzo espresso dalla Camera.
Cosi’ non e’ stato e per questo abbiamo votato contro.
L’opposizione, sottolinea Brutti, ha pero’ ottenuto un ordine del giorno che impegna il governo a verificare in sede di Unione europea se sussistano, come certamente e’, agevolazioni fiscali e contributive a favore degli autotrasportatori negli altri Paesi. In tal caso dovranno essere diminuite le quote di bonus che gli autotrasportatori devono restitutire. In ogni caso, il provvedimento resta comunque distante dagli interessi della categoria, che si vedra’ cosi’ costretta a sottostare al recupero coattivo dell’intera agevolazione, quantificabile in circa 12 mila euro per ogni automezzo posseduto. Il tutto senza ricevere garanzie ne’ sul regime fiscale del gasolio, comune in tutti i paesi europei, ne’ sul trattamento fiscale delle aziende di autotrasporti con danni evidenti della concorrenza.(AGI)
AUTOTRASPORTO: TUMINO (UTI), COSTRETTI A ANDARE A FERMO SETTORE
(AGI) – Roma, 16 mag – Il decreto per il recupero dei bonus 1992-94 sul gasolio e’ stato convertito, ma dell’incontro urgente e dei provvedimenti a sostegno dell’autotrasporto promessi dal governo non si e’ vista nemmeno l’ombra. A questo punto non ci resta che passare a una forte azione di protesta, che potremmo avviare gia’ nella riunione con le altre organizzazioni, fissata per il 23 maggio. E’ il commento di Franco Tumino, vicepresidente di Ancst-Legacoop e di Uti, alla definitiva conversione in legge del decreto con cui si da’ avvio al recupero del bonus per gli anni 1992-94, per circa 1 miliardo di euro. Di fronte al silenzio del governo, rileva ancora Tumino, non abbiamo altra scelta che passare a una azione pesante.(AGI)
SENATO: P. BRUTTI, SU AUTOTRASPORTO GOVERNO IRRESPONSABILE V.: SENATO: OPPOSIZIONI SALVANO… DELLE 17.20
(ANSA) – ROMA, 16 MAG – Quello che e’ avvenuto oggi nell’ aula del Senato sul decreto sull’autotrasporto e’ una vera e propria prova di irresponsabilita’ del governo nei confronti dell’Italia e degli autotrasportatori. Lo dice il senatore dei Ds Paolo Brutti, capogruppo in commissione Lavori Pubblici.
Il governo pretendeva che il recupero del bonus per 1800 miliardi di lire – sottolinea Brutti – avvenisse cancellando le agevolazioni introdotte dalla Camera, senza che i parlamentari di maggioranza fossero sufficienti a garantire il numero legale.
I Ds, dopo aver espresso dissenso sulla sterilizzazione delle agevolazioni, hanno preteso la presenza del governo in Aula perche’ confermasse l’indirizzo espresso dalla Camera. Cosi’ non e’ stato, e per questo abbiamo votato contro. Abbiamo pero’ ottenuto un ordine del giorno che impegna il governo a verificare in sede di Unione Europea se sussistano agevolazioni fiscali a favore degli autotrasportatori negli altri paesi. In tal caso dovranno essere diminuite le quote di bonus che gli autotrasportatori devono restituire.
Secondo Brutti, comunque, anche con l’approvazione di questo ordine del giorno il provvedimento resta distante dagli interessi della categoria che si vedra’ costretta a sottostare al recupero coattivo di circa 12 mila Euro per ogni automezzo posseduto.
Il governo e la maggioranza – conclude Brutti – con questo comportamento danneggia pesantemente la situazione del trasporto merci italiano ed espone l’Italia a una pessima figura nei confronti della comunita’ Europea.(ANSA).
AUTOTRASPORTO: CGIA MARCHE PRONTA AL FERMO = NELLA REGIONE IL 90% MOVIMENTAZIONE MERCI E’ SU GOMMA
Ancona, 16 mag. – (Adnkronos) I trasportatori marchigiani sono pronti al fermo. Con le assemblee che si sono svolte a Macerata e ad Ancona, sono state confermate le posizioni assunte dalla Confartigianato Trasporti nazionale, che rivendicano a parlamento e al governo la soluzione del problema della restituzione del bonus fiscale del ’92-’95 di 12.500 euro per autotreno, considerato illegittimo dalla Comunita’ europea nel ’98.
I trasportatori italiani – ricorda Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti Marche – sostengono costi piu’ alti del 25% che li mette fuori mercato, tanto che l’Italia e’ invasa da vettori esteri. Invitiamo tutte le forze politiche ad adoperarsi affinche’ il Parlamento ed il Governo facciano fino in fondo la loro parte per sostenere l’autotrasporto, che nelle Marche movimenta oltre il 90% delle merci. Il settore regionale ha, con 6.500 imprese, una forza lavoro di 12.000 occupati e 11.000
automezzi, ed e’ fortemente impegnato nel rinnovarsi, migliorando la sicurezza dei veicoli, dotandosi di adeguate infrastrutture e partecipando alla costruzione e alla realizzazione dei centri intermodali per il trasporto delle merci. I trasportatori marchigiani non possono farsi carico di restituire oltre 50 milioni di euro che non hanno, perche’, all’epoca, queste risorse sono transitate ai committenti dei trasportatori ed ai clienti finali, che hanno pagato di meno le merci per il contenimento dei costi del trasporto effettuato con il riconoscimento del bonus.(Ama/Pe/Adnkronos)
ASCO ? ASSOCIAZIONE ARTIGIANI ? ANITA ? FAI ? FITA/CNA ? LEGA COOPERTAIVE ? UNIONE ARTIGIANI
Gli autotrasportatori bergamaschi convenuti all’assemblea unitaria convocata dall’ASCO, FITA/CNA, ASSOCIAZIONE ARTIGIANI, UNIONE ARTIGIANI, FAI, ANITA, LEGA COOPERTAIVE, denunciano le ulteriori gravi difficolt? che si troveranno ad affrontare con la restituzione del bonus fiscale il Governo ha deciso, venendo meno ai patti, di portare avanti il recupero del bonus fiscale, senza prima introdurre una serie di provvedimenti per l’abbattimento dei costi dell’autotrasporto; provvedimenti indispensabili agli operatori italiani per partecipare al mercato comune senza distorsioni rispetto ai restanti paesi dell’Unione.
Cos? operando, invece si andr? verso un ridimensionamento allarmante della capacit? di competere in campo europeo da parte delle nostre imprese con il concreto rischio di mettere letteralmente in ginocchio decine di migliaia di aziende di autotrasporto. Tutto questo si aggiunge alla gi? pesante situazione creata dalle difficolt? di attraversare i confini, che creano alle imprese italiane enormi
Fonte:
Redattore: Centro Informazioni Conftrasporto