

Alitalia e le nuove modiche al codice della strada: due temi sui quali si consumeranno, nei prossimi giorni, analisi, proposte e recriminazioni. Su AlitaliaMalpensa si sono registrate posizioni che sembrano pi? tendere a ottenere visibilit? che a tracciare la rotta migliore per risolvere una situazione difficile, proponendo strategie che spesso hanno dimenticato di analizzare i fatti del passato e i veri nodi da affrontare in un futuro molto prossimo. Alitalia ? andata in difficolt? (e questo ? bene che gli amministratori locali non lo scordino) perch? doveva garantire voli sia su Malpensa sia su Linate, ma anche perch? la questione dello sviluppo del trasporto aereo non ? stata gestita secondo una logica di sistema, bens? per rispondere a esigenze locali. E dispiace constatare come la tentazione di perseverare ancora oggi sussista. Qualsiasi hub deve operare per attrarre clienti. Per questo occorrono infrastrutture di collegamento, servizi competitivi, conoscenza del mercato e una visione d’insieme. Impegnare il Governo a realizzare accordi bilaterali ? positivo ma cambia poco; occorre infatti ricordare che le intese sono stipulate tra Paesi e che vengono raggiunte solo se si trovano reciproche convenienze. E lo stesso discorso vale per il potenziamento del servizio cargo per il trasporto merci. Un obiettivo condivisibile e possibile, ma la realt? ci dimostra che negli aeroporti di Francoforte e Amsterdam, oggi, le merci arrivano via ?TIR? proprio perch? non esistono le condizioni. Come sempre le intenzioni non bastano, occorrono i fatti.