Non conosco quanti si stiano rendendo conto di come la Fai/Conftrasporto si stia impegnando sulla vicenda della transizione energetica.
Di prese di posizioni pubbliche ne stiamo assumendo ogni giorno e non molleremo di un millimetro. Articoli e comunicati stampa, documenti, partecipazione a convegni, contatti con le forze politiche, tutte iniziative che purtroppo, forse nella superficialità ma purtroppo anche del silenzio di altri, portiamo avanti da soli.
L’inganno, non mi stancherò mai di ripeterlo, è contenuto nell’opera mistificatrice che sono riusciti a far passare nella pubblica opinione il concetto che attribuisce i cambiamenti climatici al CO2. Non è una verità divina né tanto meno scientifica. (basta leggere la petizione sottoscritta da mille scienziati/esperti inviata all’ONU per averne una diversa visione).
Il fatto è che la conseguenza delle decisioni che toccano l’attività delle imprese e dell’intero settore si sta in modo evidente determinando e questo rischia in prospettiva di danneggiare le nostre imprese.
Noi, come di consueto, rendiamo noto a tutte le strutture gli interventi che vengono effettuati dai diversi partiti o deputati.
Di seguito trovate l’intervento in materia effettuato dall’Onorevole Luca Squeri, responsabile ambiente di Forza Italia e capogruppo in Commissione Ambiente della Camera e la risposta del ministro Cingolani.
Risposta del Ministro Cingolani:
L’azione di governo, pertanto, sarà indirizzata verso soluzioni di compromesso che consentano di mantenere elevato il livello di ambizione della proposta di riduzione delle emissioni e al, contempo, di salvaguardare il principio di neutralità tecnologica, garantendo le opportune flessibilità, al fine di accompagnare il necessario percorso di transizione della filiera produttiva